kia ora: Windy Wellington
sabato 17 febbraio 2007

Windy Wellington

Ok, ci siamo. L'isola del nord sta per diventare storia. L'ingresso trionfale in città mentre Lorraine - la driver - ci saluta e ci dedica Roady dei Fat Freddys Drop, lo skyline, il mare, il sole che se ne va dietro le colline... Ad un passo dalla lacrimuccia...
Basta romanticismo!
Eccomi finalmente a Wellington, dove tira un vento da panico. Ma dopo tanta natura un pò di città, seppur ventosa, ci sta appalla.
Ieri sera dopo aver trovato l'ostello - finalmente una camera singola - veloce doccia e via di nuovo in strada direzione downtown a cercare un fantomatico ristorante segnalato dalla lolly. Come sempre non lo trovo, quindi mi fiondo nel primo sushi bar che trovo. Dopodichè mi butto nel people spotting in zona Cuba street, una sorta di Lower East side locale con un sacco di ormoni che giravano agghindati da we. Becco un local e mi faccio consigliare qualche posto cool. Lui molto gentile mi direziona verso l'Havana, non la città, ma un bar dove suona un dj di qui. Ottima dritta, nessun turista, tantomeno backpacker dell'Essex, ma solo kiwi al 100%. Evvai! Birretta volante e poi le energie iniziano a calare e cosi si ritorna al Maple Lodge strisciando per il mall.
Stamattina invece dopo aver fatto la mia prima lavatrice, via verso il Te Papa, il museo della Nuova Zelanda che addirittura ospita una patinatissima sezione dedicata all'immigrazione de noi artri. Oltre ad una bella sezione di cultura e arte maori, all'ultimo piano c'e una mostra di arte contemporanea neozelandese dove mi accorgo che: a) la pittura astratta non fa per loro b) che esistono anche artisti bravi, uno su tutti tale Colin McCahon (controllare fuori, pls!)

Dopodichè passeggiata lungo la spiaggia, fish n chips volante e finalmente un pò di window shopping in zona city. Molti negozi funky di vestiti usati, altri per surfisti, altri per l'outdoor e tanti tanti di dischi. In uno di questi ultimi, in particolare, ho speso una piccola fortuna grazie alla sapiente "discobola" Amanda - una 21enne in procinto di trasferirsi in Italia - che di mood e di vibes ne sa a pacchi. Un pò di dischi souvenir serviranno... Sappiate solo che il mio rientro sarà waaaaay reggae.

Poi veloce verso i giardini botanici sulla collina via cable car. Un pò di foto panoramiche ed eccomi qui in un internet café mentre tutti sono al pub per il campionato di rugby... Tra poco mi aggiungo anch'io alla ciurma, poi spesa, du spaghi e a nanna che domani si prende il ferry per l'isola del sud. Choise!

p.s. scusate il telegramma... no time 2 waste...

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posted by gherson at 18:37