kia ora: Hormonal Queenstown!
sabato 24 febbraio 2007

Hormonal Queenstown!

Siamo agli sgoccioli. L'avvicinamento a Christchurch è in fase finale. Ma non ci penso...
Fatto sta che mi trovo nel Central Otago, precisamente a Queenstown, un gioiello di cittadina adagiata sulle sponde del lago Wakatipu, anche "se nessuno se ne importa" perchè troppo impegnato in qualche strampalata attività. Qui il Nicolica è probabilmente cittadino onorario. In questo momento mi trovo proprio in riva al lago mentre un sole potentissimo buca il cielo immacolato. Intorno un sacco di gente spiaggiata che si gode l'estate; sono per lo più local - una specie nella quale mi piace confondermi volentieri - che sfoggiano i loro fisici da sportivoni rigorosamente in jandals e microcostumi.
In particolare, pare proprio che il marchio preferito dalle ragazze sia tale Microkitten (someone knows what I mean :-)) , il che è una dura prova per il mio ormone.
Anyway.... Ieri partenza all'alba da Franz Josef direzione Wanaka. La strada che collega i due minuscoli paesini è un tripudio di colori ed emozioni disseminate su 300 km di asfalto. Pura contemplazione. Ci dirigiamo verso sud per costeggiare la costa frastagliata dell'ultimo tratto di Westland. Dopo aver salutato il mar di Tasmania, pieghiamo invece verso est per immergerci nella foresta pluviale della valle dell'Haast, dove ci fermiamo per ammirare le blue pools, un paio di pozze naturali color turchese. E tutta acqua di fusione, ma i due scozzesi coi capelli ossigenati se ne infischiano alla grande e vi si tuffano rischiando l'ipotermia. Un pò di ritardo perchè una stordi jappa dice di aver perso il portafogli (nel sedile del bus!!!) e ripartiamo. Dall'Haast pass in poi lo scenario cambia drammaticamente e dal verde intenso del native bush passiamo al giallo paglierino dei pascoli. La strada corre al centro di un'ampia vallata dove da lì a poco faranno comparsa il lago Wanaka e il lago Hawea. Sembra la Valle d'Aosta prima della nascita dell'uomo. I contrasti cromatici ancora una volta sono incredibili, complice forse una luce che piu nitida non si può. Arriviamo nella graziosa Wanaka verso le 18, giusto in tempo per un piatto di fish & chips davanti al super 14 di rugby. O rugbish, come l'ha ribattezzato Johanna - una londinese giovane dentro.
Questa mattina invece il breve viaggio direzione Queenstown attraverso le vigne del 45° parallelo sud. Pazzesco, pensate che quello nord passa vicino a Pavia... Sono troppo agli antipodi!
Proprio in questo Oltrepo' mixato alla California, si trovano i principali spot per i vari bungy, swing, canioning, rafting, nevis, ecc. ecc. Quest'ultimo in particolare consiste nel lanciarsi con l'elastico da una piattaforma aerea sospesa su un canyon di 134 m. Pare che Aj Hacket - il signore che ha sviluppato questa disciplina non sense - ne stia progettando una alta esattamente il doppio. Mah...
Io dopo aver visto il misero ponte di 43m dove oggi saltavano, ho deciso di prenotare una via ferrata per domani. Io e la gravità non saremo mai amici...
E' stato molto più divertente quando passando davanti ad un campo da cricket in attività, Damo - il driver - ha convinto le ragazze a "flashare" i giocatori.
It's just skin - ha detto. Eh eh eh...

Ora vado. C'è un chiosco qui di fronte che serve ostriche fresche dell'isola del sud. Tanto le proprietà delle suddette sono una pura invenzione dei mass media...
Sweet as!

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posted by gherson at 19:33